Istanza per l’ammissione alle misure alternative alla detenzione o per l’adozione di altri provvedimenti incidenti sull’esecuzione penale in corso – Istanza per il rilascio di certificazione di espiata pena
Cos'è | Il condannato, dopo l’esecutività della sentenza che comporti l’esecuzione di una pena detentiva, può richiedere, se libero, ai sensi dell’art. 656 c.p.p., l’ammissione a una misura alternativa alla detenzione in carcere qualora ricorrano le condizioni per l’entità della pena residua e per la tipologia del reato al fine di essere ammesso dalla Magistratura di sorveglianza all’affidamento in prova al servizio sociale, alla detenzione domiciliare, alla semilibertà o, in casi particolari, all’affidamento con un programma terapeutico ai sensi degli art. 90/94 del D.P.R. 9.10.1990 n. 309.
La richiesta deve essere deposita dopo avere ricevuto l’ordine di esecuzione pena di cui al comma 3 dell’art. 656 c.p.p., entro 30 giorni presso la Segreteria della Esecuzione pena della Procura della Repubblica, direttamente dal condannato o dal difensore, unitamente alla eventuale documentazione. L’istanza deve contenere necessariamente l’elezione di un domicilio a pena di inammissibilità. Ogni altra istanza incidente sulla esecuzione della pena, quale richiesta di indulto, fungibilità, eccezioni sul titolo esecutivo, richieste di cumulo pene, richieste di certificazioni relative alla esecuzione, potrà essere presentata direttamente alla suddetta Segreteria. |
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Chi può richiederlo | Condannato e/o avvocato designato di fiducia o d’ufficio |
Dove si richiede |
Via Libertà, n. 5 - 93100 Caltanissetta (CL)
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Come si richiede e cosa occorre |
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Costi |
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Modulistica | Istanza in carta semplice e documento di identità prodotta direttamente dal condannato o dal difensore. |